Segnalata ieri dalla maggior parte della fascia adolescente il malfunzionamento dei tre social dell’impero di Mark Zuckerberg. Ma non solo. Ieri è stata anche la giornata boom per tutti gli operatori telefonici il quale hanno dovuto gestire milioni di chiamate da parte dei propri clienti che rammaricavano malfunzionamenti della connessione internet. Ma davvero si trattava di tutto ciò?
Cerchiamo di capire un secondo cosa è accaduto realmente ai nostri 3 social preferiti: il problema in Italia è iniziato verso le 17:30, quando Facebook e le altre app di proprietà della piattaforma social – Instagram, WhatsApp e Oculus – risultavano inaccessibili. Il problema sarebbe stato legato a un errore avvenuto durante un cambiamento di configurazione interno all’azienda di Menlo Park. Non è la prima volta che i servizi dell’ecosistema Facebook non funzionano all’unisono. L’ultimo blackout mondiale che aveva mandato in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook si era registrato lo scorso 19 marzo ed era durato circa un’ora; ma quello più lungo si è verificato il 13 marzo 2019, un record di 14 ore di stop per le applicazioni.
La causa sembrerebbe un’errata configurazione dei server DNS utilizzati da questi servizi. In pratica tutte le connessioni internet mondiali non sapevano dove interpellare i social. Per darvi una delucidazione un pò più approfondita vi esprimo delle piccole nozioni tecniche e soprattutto vi scrivo un piccolo esempio da me stipulato per farvi capire meglio il tutto: durante gli orari lavorativi, alcuni tecnici hanno editato le zone del DNS del dominio di Facebook. Ogni sito web, per essere interpellato dall’utente, deve possedere un dominio. Il dominio non è altro che il nome del sito, come ad esempio il nostro meletech.it oppure google.it sono tutti domini. Il dominio quindi viene collegato ad un sito web mediante un protocollo che si chiama DNS. Il DNS collega quindi l’indirizzo IP del sito web al dominio.
Il funzionamento del DNS è paragonabile quindi ad una rubrica telefonica. Infatti i domini sono paragonati al NOME indicato in una rubrica telefonica mentre l’IP al numero di telefono. Quindi in un server DNS un dominio è collegato ad un indirizzo IP come all’interno della rubrica un nome di una persona viene collegato ad un numero telefonico.
Il problema interno che si è verificato in Facebook – spiega Graham-Cumming, al Nyt – è stato l’equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi”.
In pratica è come se improvvisamente fossero stati cancellati i percorsi che consentivano agli utenti di accedere ai server di Facebook. In pratica, milioni di smartphone e di altri dispositivi stavano cercando insistentemente di trovare le app di Facebook su Internet e questi tentativi inutili generano traffico che rallenta tutti gli altri accessi.
Ma quindi in tutto ciò cosa centrano i gestori telefonici? Praticamente NULLA !
Gli ISP (ovvero i nostri gestori telefonici) hanno il compito di fornirvi un regolare accesso alla rete internet. Ogni gestore telefonico stipula un contratto con il cliente indicando la velocità di navigazione disponibile e soprattutto la minima garantita.
Mi è capitato ieri di assistere a svariati clienti che imperterriti provvedevano a chiamare i propri provider per segnalare il malfunzionamento dei social generando quindi solo traffico telefonico inutile dato che il problema non era causato dal provider ma da un errata configurazione dei server DNS in uso da Facebook
Arriviamo alle conclusioni: strettamente consiglio a tutti i lettori di pazientare in caso di una problematica simile e di evitare di generare allarmismi. In fondo oggi la vita è legata da uno smartphone quando se pensiamo un poco a tale situazione ci potremmo rendere conto che è necessario allontanare un pò tali dispositivi per socializzare realmente con le persone.
Soprattutto è necessario controllare ed identificare il disagio prima di chiamare inutilmente i propri gestori telefonici che sicuramente non sono responsabili di tutte le problematiche legate al mondo del web.
Hai un problema al tuo dispositivo informatico e vuoi richiedere la consulenza di un nostro esperto?
Comments are closed